Gatti e balconi: non mettiamo in pericolo la vita del nostro gatto

Di recente, girava su facebook una foto di un gatto caduto da un piano molto alto di un palazzo, gatto ovviamente che, poverino, è morto sul colpo. Un’immagine senza sangue o particolari cruenti, ma di forte impatto. Non riporteremo in ogni caso quest’immagine per evitare polemiche, anche se in molti l’avranno vista. Ecco, noi crediamo che questo argomento, ovvero la messa in sicurezza di balconi e terrazzi sia gravemente sottovalutato. Perciò proviamo a parlarne un po’.

Il gatto non è un animale suicida: non si butta dal balcone di proposito. E’ però un animale molto curioso: se si trova sul bordo del balcone e passa una qualsiasi farfallina o insetto, può sbilanciarsi nel tentativo di prenderla e volare giù. Ora, è vero che il gatto è un animale molto agile ma il mito del “gatto che cade sempre in piedi” sarebbe il caso di superarlo. Più il piano è alto e più i danni saranno gravi, se il gatto cade. Da un settimo piano muore per forza. Da un terzo, se non muore, si fa comunque molto male. Da un primo può anche non farsi nulla ma nello shock della caduta può scappare e nascondersi senza farsi più trovare, o peggio può rischiare di essere investito. Può comunque farsi male lo stesso nella caduta. 

Per cui, non importa a che piano abitiate: il balcone deve essere comunque in sicurezza. Cosa vuol dire in sicurezza? Ci sono ditte specializzate che costruiscono strutture in legno e rete apposite affinchè il gatto possa stare in balcone tranquillamente. Se non si vuole o non si può fare questo, che spesso può essere costoso, ci sono accorgimenti facili da mettere in atto.

Se si ha un balcone o terrazzo con le inferriate, si può mettere una rete da polli in modo che il gatto non possa passare tra gli spazi. Ma questo, da solo, non è sufficiente: la rete, infatti, è un incentivo all’arrampicamento del gatto che, arrivato in cima, può comunque cadere. Per questo, oltre alla rete, è bene alzare l’altezza del balcone mettendo dei pannelli in plexiglass che si trovano facilmente e costano poco, sono facilmente installabili, non sono permanenti e, se li si prende trasparenti, non intaccano l’estetica dell’abitazione. I pannelli in plexiglass fanno in modo che il gatto, nel tentativo di arrampicarsi, scivoli sulla superficie liscia e non riesca nel suo intento. Per i balconi in muratura è, ovviamente, sufficiente solo l’installazione dei pannelli.

Un’altra soluzione può essere quella di mettere una rete alta e di incurvarla verso l’interno in sommità. Questa può essere una buona soluzione come sorta di recinzione per giardino, per i balconi è preferibile la soluzione dei pannelli in plexiglass. 

Un’altra cosa molto importante e da non sottovalutare è la presenza delle zanzariere: le zanzariere devono necessariamente esserci e devono essere fisse, non di quelle rimovibili. In particolare, ricordiamo che se abbiamo appena portato a casa un gatto, esso può trovarsi spaesato nel nuovo ambiente, specialmente se è un gatto schivo e, per lo spavento tentare la fuga. In questo caso, non avere zanzariere resistenti equivale a vedere il gatto volare giù dalla finestra, con quello che ne consegue.

Noi v’invitiamo a prendere sul serio queste cose, anche per chi ha gatti da sempre abituati a stare in balconi non in sicurezza: non sfidiamo la sorte. Troppo spesso vediamo gatti incidentati dopo essere caduti dal balcone, spesso rimangono con handicap permanenti e, oltre al danno per il gatto, c’è anche da considerare l’elevato costo delle cure e degli interventi. Spesso non si salvano. Spesso vengono smarriti.

Gli accorgimenti da seguire sono semplici, non mettiamo a repentaglio la vita del nostro gatto per pura pigrizia. 

 

 

 

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