
12 Dic La storia di Nikita, piccola panterina “miracolata”!!
LA STORIA UNA PICCOLA PANTERINA MOLTO MOLTO FORTUNATA: ECCO NIKITA!!! LA SUA MAMMA E’ UNA VOLONTARIA DI “A CODA ALTA” E CI HA GENTILMENTE INVIATO QUESTA LETTERA, SCRITTA DIRETTAMENTE DALLE ZAMPINE DELLA MICIA!
Ciao a tutti, io sono Nikita. La mia mamma, un po’ sbadata, si è dimenticata di farmi partecipare al concorso “Gatto nero 2011”, ma la mia storia è speciale e va raccontata.
Avevo 3 settimane, ed ero poco più grande di un topo, quando sono stata trovata in uno scatolone abbandonato in un parcheggio assieme a mia sorella Idgie e a mio fratello Smokey. Un signore ci ha raccolti e portati al gattile di Ferrara. Nel giro di poche ore sono venute a prenderci due ragazze che ci hanno portati a casa loro e sono diventate le nostre balie umane.
Eravamo una bella cucciolata, tutti tondi e con il pelo folto e le nostre balie erano sicure che avremmo trovato presto una famiglia.
Tutto è andato bene finchè abbiamo bevuto il latte dal biberon, ma, dopo poco aver iniziato a mangiare la pappa come i gatti grandi, mia sorella Idgie ha iniziato a stare male. Le balie e i veterinari hanno provato a curarla, ma non capivano cosa avesse e un giorno Idgie non è più tornata a casa.
Dopo un giorno dalla scomparsa di Idgie anche mio fratello Smokey ha iniziato a stare male come lei e le balie sono corse dai veterinari portando anche me per sicurezza, anche se io non avevo nulla. Ci hanno fatto delle punture e il giorno dopo stavo male anche io. Da quel momento in poi è cominciato un periodo di cui ricordo poco, perché stavo malissimo, non avevo fame, ogni volta che provavo a mangiare qualcosa lo vomitavo, stavo diventando così magra che di tondo mi era rimasta solo la testa. Di quel periodo ricordo solo tante punture e che anche Smokey stava molto male, anche più di me. Siamo andati avanti così per 5 giorni, poi io ho iniziato a stare meglio, sono riuscita a bere 1 ml di acqua senza vomitarla e pian piano ho iniziato a bere anche il latte. Smokey invece lo stesso giorno che mi sono ripresa è peggiorato e, come Idgie, è andato dai veterinari e non è più tornato a casa. La mamma umana mi ha gradualmente aumentato la quantità di latte finchè non mi sono completamente ripresa e sono poi stata svezzata.
Pensavo finalmente di poter giocare con gli altri gatti di casa, ma, avendo fatto due settimane di antibiotico ed essendomi indebolita, ho iniziato a perdere il pelo in alcuni punti. Sono quindi tornata dai veterinari che hanno detto che avevo il fungo. Appena tornata a casa mi hanno dovuto mettere in isolamento e per altre 5 settimane ho dovuto fare un’altra cura e altre visite dai veterinari, che mi hanno soprannominata Kojak quando ho perso quasi tutto il pelo sulla testa.
Inoltre, io che sono così nera, mi sono ritrovata ad avere il pelo brizzolato (quel po’ che mi era rimasto) e la coda quasi bianca per via delle cure. Le balie hanno deciso che dopo tutto quello che avevamo passato insieme ormai non potevamo più separarci e la mia mamma umana mi ha adottata ufficialmente; così all’età di 3 mesi e mezzo ho iniziato finalmente a vivere.
Ora sto bene, ho 1 anno e 2 mesi e l’unica cosa che mi porto dietro di quel periodo è qualche problema neurologico che non mi fa avere il controllo totale degli arti posteriori (il sedere ogni tanto mi scappa di lato e per questo mi hanno dato i soprannomi di Articolata e Storty).
La mamma mi ha chiamata Nikita perché è un nome da combattente, ma i veterinari preferiscono chiamarmi la Miracolata.
Irene
Posted at 22:26h, 12 Dicembresuper niki! 🙂
Silvia
Posted at 21:38h, 12 Dicembregrandissima Nikita!!!!!
Andrea
Posted at 19:07h, 12 DicembreLa mia niki =)