Cosa fare se si smarrisce il gatto

Se vi capita la sfortuna di smarrire il vostro gatto, ci sono alcune cose fondamentali da fare:

 

  • Cercatelo subito nelle zone immediatamente adiacenti a casa vostra, chiedendo senza timore ai vicini di casa di controllare nelle loro cantine e garage, guardate nei luoghi più nascosti come ad esempio nei cespugli, sotto le siepi, sotto le macchine parcheggiate, guardate nei punti dove sapete che ci sono altri gatti.
  • Preparate tempestivamente dei cartelli da attaccare nei punti dove c’è maggiore passaggio di persone in modo che la notizia si diffonda il più possibile: attaccateli ai pali della luce, ai cassonetti dell’immondizia, alle fermate dell’autobus ecc.
    I cartelli devono contenere: foto del gatto; nome del gatto; età; luogo e data smarrimento; se è sterilizzato o meno; se è di carattere docile o meno; se ha segni particolari (macchie particolari, gli manca la coda ecc.); se porta il collarino e, nel caso il colore; se ha il microchip; numero di telefono da contattare.
    Sono tutte informazioni che possono fare la differenza. Mettetene tanti soprattutto nella zona immediatamente intorno a casa vostra. I cartelli metteteli dentro buste trasparenti altrimenti se piove si rovinano ed è stato tutto lavoro inutile. Non aspettate giorni a metterli, metteteli subito!
  • IMPORTANTE: contattate subito il gattile! Sembra scontato , ma in molti non ci pensano. Può essere che qualcuno abbia trovato il vostro gatto in una situazione di difficoltà, o abbia pensato che fosse abbandonato e l’abbia portato in gattile. Se non è stato portato in gattile  potete comunque lasciare la vostra segnalazione e, nel caso lo portassero lì, sarete contattati. Inoltre, per quanto riguarda il nostro gattile di Ferrara, possiamo prestarvi la gabbia autocatturante apposita per tentare di prendere il vostro micio nel caso fosse schivo o non si riuscisse a trovarlo subito. Il numero del nostro gattile: 328 8879870.
  • Contattate le cliniche veterinarie e gli ambulatori veterinari della vostra zona: magari qualcuno ha trovato il vostro gatto ferito o incidentato e l’ha portato lì.
  • Mandate l’annuncio di smarrimento, con tutti i dati di cui sopra, a tutte le associazioni animaliste della vostra zona che possono poi pubblicarlo sui loro siti e pagine facebook. Internet tantissime volte si è rivelato fondamentale in questi casi.
    Sottolineiamo che non ha alcun senso mettere un annuncio senza un recapito telefonico da contattare. Se scrivete di contattarvi su facebook è tutto più complicato: se vedo il vostro gatto per strada ci metto un attimo a telefonarvi ma se devo andare su facebook a cercarvi, mandarvi un messaggio, magari lo leggete dopo due ore, magari abbiamo la connessione che non va ecc. il gatto nel frattempo può allontanarsi e sparire di nuovo! Il numero di telefono è essenziale per poter recuperare il vostro gatto in tempi brevi. A noi potete mandare il vostro annuncio scrivendo una mail completa di foto e tutti i dati a: info@associazioneacodaalta.it
  • Mandate lo stesso annuncio, completo di dati e foto del gatto smarrito, ai quotidiani locali. Per Ferrara sono validi ad esempio gli indirizzi:
    cronaca.ferrara@ilcarlino.net
    tipografia.fe@lanuovaferrara.it
  • Se il gatto non è stato portato al gattile e neanche dai veterinari, informatevi se esistono colonie feline nelle vostre immediate vicinanze: il vostro gatto potrebbe aver trovato rifugio lì.

Consigli utili per evitare di smarrire il gatto

Purtroppo nel corso dell’anno decine e decine di gatti vengono smarriti, per le ragione più varie. In particolare è con l’arrivo della primavera  che si verifica il picco di “smarrimenti” di gatti domestici, ma ci sono una serie di azioni che possono ridurre le possibilità di smarrire il proprio gatto.

Ecco una lista di consigli e di cose a cui fare attenzione:

  1. Se avete un gatto e non è sterilizzato (cosa che va comunque fatta, anche per i gatti che vivono solo in casa) e lo fate uscire, la probabilità di perderlo è altissima. Questo durante tutto l’arco dell’anno, ma ancor più in primavera, quando i gatti vanno in calore. Il gatto, spinto dall’istinto della ricerca dell’accoppiamento, si allontana da casa ma senza essere lucido: i sensi che lo aiutano normalmente ad orientarsi, la sua agilità e scaltrezza sono in questo momento “compromessi” dall’affannosa ricerca dell’accoppiamento. Tutto ciò lo mette nelle condizioni di cacciarsi in pericolo e non essere in grado di uscirne. Ecco che quindi si verificano situazioni estremamente spiacevoli: gatti investiti; gatti che si feriscono gravemente durante i combattimenti per l’accoppiamento e, se non vengono trovati  da nessuno e curati, possono lasciarci le penne (o, in questo stesso modo, possono contrarre malattie come la Fiv e la Felv); gatti che si allontanano molto dalla loro zona abituale, vengono scambiati per gatti abbandonati e qualcuno decide di adottarli.  Tutte queste situazioni possono mescolarsi con le più disparate varianti; il risultato non cambia: il vostro gatto non lo trovate più. Per cui la prima buona norma è: STERILIZZATE. Aggiungiamo che, purtroppo, sappiamo che in giro c’è gente di tutti i tipi: se il vostro gatto intero va a fare pipì (puzzolente) in giro o si picchia con altri gatti di notte facendo miagolii atroci sotto le finestre altrui, non è detto che troviate sempre persone che ve lo facciano notare con gentilezza, senza prendersela con il vostro micio. 
  2. Se avete adottato un gatto, cucciolo o adulto , in autunno/inverno e adesso pensate sia il momento di farlo uscire, prima di tutto, ponetevi delle domande: è veramente necessario che il mio gatto esca? è una necessità di cui non può fare a meno? Me lo sta facendo capire chiaramente? O sta benissimo in casa senza aver mai manifestato il bisogno di uscire? È un qualcosa che mi chiede il gatto o il fatto che debba uscire è una mia convinzione? E, il luogo in cui abito, è adatto all’uscita di un gatto? Ci sono pericoli evidenti come strade trafficate, binari ecc?
    Bene, se dopo tutte queste domande avete scelto di fare uscire il vostro gatto, tenete presente alcune cose. Il gatto deve abituarsi all’ambiente esterno gradualmente. Per cui va fatto uscire le prime volte in vostra presenza, in modo che possiate monitorare le sue reazioni e i suoi movimenti. Il gatto, quando inizierà ad uscire, si troverà in un ambiente totalmente nuovo e sconosciuto. In base al carattere del soggetto, può trovarsi totalmente spiazzato e rimanere terrorizzato da ogni rumore (in questo caso, forse non è un gatto adatto a vivere all’esterno). Al contrario, il gatto, soprattutto se adolescente , può manifestare una curiosità estrema e una grandissima voglia di esplorare. Questo può metterlo in pericolo. Le prime uscite sarebbe ideale farle al guinzaglio, se il gatto lo tollera, per avere più controllo sul suo raggio d’azione. Devono essere piccole uscite, che aumentano di giorno in giorno, sempre sotto il vostro controllo, finché non vi rendete conto che il gatto ha acquisito la padronanza del territorio intorno a casa, lo conosce e sa che il riferimento a cui tornare è casa vostra. Insomma, non mettete fuori di punto in bianco, da solo, un gatto che ha sempre vissuto in casa. Se no, o per paura o per troppa intraprendenza, non lo trovate più. Oppure lo trovate, ma non si sa in che condizioni.
  3. Ricordiamo che il gatto, prima di uscire all’esterno, deve aver passato un certo tempo soltanto in casa (almeno 4 mesi e, per i cuccioli, almeno fino alla sterilizzazione). Questo perché deve abituarsi prima a voi e alla casa. Deve essere totalmente padrone dell’abitazione e avere raggiunto un rapporto di fiducia e di contatto con voi, in modo che sappia, una volta fuori, che la vostra casa è il riferimento a cui tornare e dove gravitare intorno. Inoltre, un buon rapporto di fiducia è fondamentale per avere la possibilità di prenderlo con le mani se è necessario, una volta all’esterno.
  4. Il gatto, di notte, deve stare tassativamente in casa: anche in primavera e in estate. Di notte infatti scatta il naturale istinto felino del predatore, che porta il micio ad esplorare e ad allontanarsi dalla sua zona abituale, con tutti i pericoli che questo può comportare: e purtroppo non è un mondo a misura di gatto. Succede, anche se in modo inferiore, anche ai gatti sterilizzati. Non sottovalutiamo l’importanza di tenere il nostro micio in casa di notte: spesso gli stiamo salvando la vita, tenendolo al riparo dai fanali abbaglianti delle auto in corsa,ma anche (soprattutto dalle zone di campagna o di prima periferia) dalle volpi che possono diventare temibili aggressori del nostro micio domestico.
  5. Porte e finestre: in estate le teniamo aperte, quindi attenzione ai gatti che vivono solo in casa e che potrebbero cogliere l’occasione per farsi un giretto improvvisato. In merito a questo, attenzione anche ai balconi e terrazzi. Un gatto che scappa, o cade, fuori, si ritrova all’improvviso in un ambiente a lui totalmente sconosciuto. La reazione può essere quella di allontanarsi in esplorazione e non essere più in grado di tornare. Oppure, per la paura, nascondersi nei luoghi più nascosti (cantine, garage, siepi, motori di macchine). Inoltre, se un gatto cade dal balcone, oltre allo spavento che può indurlo a correre senza controllo e finire sotto una macchina,ci aggiungiamo anche il male che si può fare nella caduta, cosa che può anche non renderlo capace di cercare aiuto. Perciò: massima attenzione a porte e finestre aperte, munitevi di zanzariere resistenti e mettete i balconi in sicurezza con retine apposite e pannelli trasparenti in plexiglass.

Queste sono le principali accortezze da tenere presenti  nella gestione del gatto. E sono quelle che, se non messe in atto, portano allo smarrimento, ad incidenti o perfino alla morte del vostro animale. Lo diciamo per esperienza, viste le innumerevoli situazioni riguardanti il nostro amico felino che ci troviamo  ad affrontare quotidianamente. Ascoltate questi consigli e cercate di essere il più attenti possibile: risparmierete sofferenze, in primis al gatto, e poi anche dei dispiaceri a voi stessi. Siamo pure disponibili per fugare eventuali domande o dubbi su qualsiasi ambito della gestione del gatto. Non esitate a contattarci!
Infine, un caloroso abbraccio a tutte quelle persone che hanno semore avuto le giuste accortezze e la massima attenzione ma hanno avuto comunque la sfortuna di smarrire il loro gatto, perché malauguratamente c’è da tenere in conto anche quella e purtroppo non si può prevenire.