No ai veterinari dall’eutanasia facile!!!

Vi proponiamo un video di Molly, cucciola cieca adottata da Morena. Lo facciamo come spunto per riflettere sul fatto che anche chi,proprio di mestiere, dovrebbe impegnarsi nel salvare gli animali, a volte si rivela come qualcuno di assolutamente inadatto al ruolo che ricopre. Parliamo di quei veterinari che, e sappiamo bene che ce ne sono, invece di salvare la vita a delle povere creature indifese, decide di porne fine senza un valido motivo. Per capire meglio, prendiamo come esempio proprio il caso di un cucciolo di gatto cieco, ma pienamente in salute per tutto il resto. Per quale motivo dovrebbe essere soppresso? Perchè “non vivrebbe una vita dignitosa”? Ma chi l’ha detto? Un animale cieco, come le persone del resto, può avere assolutamente una vita dignitosa e soddisfacente. Eppure, ci sono anche veterinari che lo sopprimerebbero. Noi siamo assolutamente contro l’accanimento terapeutico, tenere in vita a tutti i costi un animale anche quando si ha la certezza che lo stiamo solo facendo soffrire invano, non ha senso, bisogna avere la lucidità e la forza di lasciarli andare quando non c’è più niente da fare. Ma sopprimere un animale con un problema di salute assolutamente risolvibile o con un handicap che non gli impedirà di vivere dignitosamente è qualcosa che va chiamata col giusto nome che non è soppressione ma UCCISIONE. Se vi succede, per qualche motivo, di dover soccorrere un animale in difficoltà portandolo dal veterinario e vi rendete conto anche voi, senza aver studiato veterinaria ma usando soltanto il buon senso, che il problema diagnosticato è risolvibile o anche solo affrontabile, RIFIUTATE l’eutanasia e portatelo da un veterinario coscienzioso, e per fortuna ce ne sono tanti, che svolgono il loro lavoro per vera passione e amore nei confronti degli animali e hanno un’etica professionale seria e consapevole. Noi sosteniamo questo tipo di veterinari, non quelli dall’eutanasia facile. Guardate Molly, è forse un gatto che non sta vivendo una vita dignitosa?

 

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1 Comment
  • NICOLETTA
    Posted at 14:11h, 27 Settembre

    CONCORDO ASSOLUTAMENTE E SONO INCREDULA CHE UN PROFESSIONISTA POSSA SOLO PROPORRE L’EUTANASIA COME SOLUZIONE A UNA DISABILITA’ CHE SI PUO’ COMPENSARE…NON LO RITENGO ETICO E CHIEDO A CHIUNQUE SI TROVI IN QUELLA SITUAZIONE DI DIRCELO IN MODO DA POTERCI DIFENDERE ANCHE DA QUESTE INGIUSTIZIE. GRAZIE